...e_se_c'è_chi_la_chiama_merda_io_la_chiamo_arte...
Tutto e niente
post pubblicato in Diario, il 21 gennaio 2013
Ieri, dopo diversi mesi, sono andata al mare. La mia casetta resiste ancora alle intemperie e alla furia del mare. Dopo una nottata di mal di testa e freddo, direi che mi ci voleva proprio. Con noi è pure venuta la signora F. che tenerezza sentirla parlare. Non si dà pace per la morte della figlia. Credo sia una valida ragione per abbandonarsi alla pazzia. Un vuoto che lacera. Guardarla mi ha fatto capire tante cose. Dobbiamo vivere il nostro momento, cogliere l'attimo e non rimandare. Ho respirato a fondo, al cospetto del mare e come è sempre mio solito fare, mi sono commossa.Troppe emozioni tutte insieme, troppi perchè. Uno sguardo al cielo e il mio pensiero va alla mia sorellina. Troppe parole rimangono dentro. Vorrei avere più coraggio per dire, fare e godermi ciò che mi fa stare bene. Non sono convinta di esserne capace. Probabilmente è un discorso che non ha nè testa nè coda. Le parole più importanti le scrivo, ma poi le cancello. E non finirà mai.
Vigilia di un natale con la enne minuscola.
post pubblicato in Diario, il 24 dicembre 2012
E' la vigilia di natale, un natale che non sento e che pesa come un macigno. Vorrei poter dormire e svegliarmi direttamente il primo febbraio. Vorrei evitare tutti quegli auguri ipocriti, quelle domande che in questo periodo suonano come rituali "Che fai per natale? E per Capodanno?". Mi da fastidio tutto, le case illuminate, i panettoni negli scaffali dei supermercati, i babbo natali appesi ai balconi... sono tutte cose che ormai non reggo più. Ho provato a farmi piacere l'atmosfera natalizia di cui la maggior parte della gente gode, ma che senso ha mettere il tappetino rosso all'ingresso se poi dentro le pareti del cuore sono colorate di bianco, bianco come il latte? Avrei voluto appuntarmi diverse cose in questo posto unicamente mio, ma mi è mancato il tempo, a volte anche la voglia. A seconda dell'argomento, le parole non sempre escono. Un saluto alla piccola Elvira che giorno 15 ci ha lasciati in un mare di perchè. Un pensiero alla mia sorellina, presente in ogni altro modo che non sia quello fisico. Ti voglio un bene dell'anima. Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma le parole mancano.
Volo
post pubblicato in Diario, il 10 ottobre 2012
Da quanto tempo non aprivo questo blog, avevo pure dimenticato di cosa parlavo nel mio ultimo topic, risalente addirittura ad agosto! Non ricordavo di quel desiderio ma, ora mi rendo conto che ci ho sempre creduto e sperato, anche quando ero così piantata a terra e mi rifiutavo di volare. Invece ora lo faccio, libero la mia anima proprio quando sto per cadere. Ed è buffo detto da una che sta sempre seduta. Volare con la mente mi permette di realizzare più cose e di arrivare anche la dove non si può. Ed è per questo che stasera salto su una nuvola e ti porto questi versi che non sono miei ma, li sento miei. Ti voglio bene sorellina, buon compleanno.
"La tua voce richieggia nel suo contesto Il concetto è l'esser degno di ricordarti al meglio Portarti più in alto di quel regno Farti brillare, aspettando un segno Sentirti affianco, se per caso sbaglio... sei dentro ogni sbadiglio"K
E' troppo tardi ormai
post pubblicato in Diario, il 7 luglio 2010
Da quando te ne sei andata non riesco ad ascoltare neanche
un po’ di musica, lo so che non sarebbe sbagliato, ma non ce la faccio, non mi
va di cantare, di sorridere, vorrei solo piangere, abbandonarmi al mio dolore e
lasciare che nessuna lacrima resti dentro o venga soffocata, piangere solo di
notte è faticoso. Lo so, tu non avresti voluto così… ma è difficile per chi ti
ha voluto bene. Ieri sono stata a mare, sorellina, mi sono trovata di fronte a
lui, col cielo che gli si specchiava dentro, come tante altre volte, ma ora era
diverso. Quell’orizzonte che prima mi sembrava raggiungibile, adesso è
realmente infinito. Guardavo in alto e ti cercavo e anche lì non ho saputo
trattenermi. Ho immaginato tante volte in questi anni il giorno in cui mi
saresti venuta a trovare, avremmo passato l’estate assieme; immaginavo di stare
sedute l’una accanto all’altra, davanti a quella meraviglia, di sera a
chiacchierare e confidarci fino a tardi, oppure a condividere semplicemente i
nostri silenzi. Lo so che la vita continua, ma se mi chiedono qual è il mio
desiderio risponderò che è tardi per realizzarlo.
Dove sei sorellina?
post pubblicato in Diario, il 4 luglio 2010
Sorellina, è già passata più di una settimana da quando te
ne sei andata e non c’è stata notte in cui non ho smesso di piangere. Mi manchi
un casino. Adesso ho ancora più bisogno di credere in un Dio che ci doni la
vita eterna e ci faccia trovare la vera pace dell’anima. Ho bisogno di crederci perché sapere che ti
trovi lì è l’unica consolazione che riesco ad accettare. Non trovo spiegazioni
per un’assurdità del genere, strapparti alla vita così giovane… proprio tu che
eri sana, intelligente, sensibile, buona e anche bella… avresti potuto fare
tante cose… te la meritavi una vita sorellina……… qual è il senso di tutto
questo? Perché uno che mette la sua vita in pericolo drogandosi viene pure
aiutato a curarsi e riesce a spuntarla e invece un amore di ragazza, di soli
vent’anni viene colpita da un linfoma senza pietà? Non c’è nessun rispetto.
Avrei voluto essere in grado di far qualcosa per te,
proteggerti dalla sofferenza, cambiare il tuo destino, darti il mio affetto e
con questo risolvere qualsiasi problema, ma sono niente e non sono neanche
stata in grado di venire da te. Non ti ho potuta salutare e non mi do pace. Mi
sento tagliata fuori dalla tua vita e non ho con chi prendermela. Mi sento
sola, mi sento non contare niente. Faccio fatica a credere che non ci sei più,
ancora adesso, ogni sera guardo il cellulare perché aspetto lo squillo della
buonanotte, sono tentata a fartelo io… non è ridicolo sorellina? E nell’attesa
mi rileggo i tuoi messaggini, più di 2 anni di messaggi da quando ho questo
numero. Alcuni sono veramente belli… mi dici che mi abbracci e che mi vuoi
bene, tanto. Li rileggo e li faccio attuali perché ne ho bisogno. Sembra che tu
me li abbia scritti adesso per starmi vicina e consolarmi; mi consigliavi di
piangere per sfogarmi ma non smetto più……. e l’ultimo che mi hai mandato mi fa
venire i brividi….. “sono super tranquilla e rilassata” e spero che tu lo sia
davvero adesso. Ricordi quando ti dicevo che qualsiasi cosa sarebbe successa
l’avremmo affrontata insieme? Come ho potuto lasciarti sola? Mi dispiace tanto…
avrei voluto abbracciarti almeno una volta e poi sarei uscita dalla stanza e ti
avrei lasciata con la tua famiglia, ma almeno avresti saputo che io c’ero. Invece
sono inchiodata qui e mai come adesso ho visto la mia sedia come un ostacolo. Ti
giuro che ti avrei donato la vita, ho pregato per questo, dovevo prendere il
tuo posto.
Oggi ho provato a guardare un film, non lo so se questo vuol
dire stare un po' meglio perché comunque non passa un secondo in cui non ti
penso e questo equivale a piangere. Sorellina dimmi come si fa a superare
questo dolore perché io non ci riesco. Dimmi come posso aiutare Tommy senza
infierire sul suo dolore, vorrei chiamarlo ogni giorno per parlargli di te
perché è l’unico che può capirmi, ma invaderlo con la mia tristezza, parlargli
col groppone in gola non è giusto. Forse gli farei solo più male; non lo
conosco così a fondo da sapere qual è la cosa giusta da fare… lo lascio stare
sorellina? Ma siamo sicure che si sta sfogando con qualcuno?
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